Lupo


I pensieri e le scelte di un lupo selvaggio che non esita a mettere in gioco la stessa capacità di sopravvivere pur di opporsi all'irriducibile spietatezza del creato, si oppone quale toccante contraltare alla patetica realtà di un uomo avanti con gli anni, afflitto dal morbo della mediocrità, assuefatto alla delusione, all'indifferenza, e alla rassegnata accettazione delle proprie sconfitte.

Sullo sfondo, nell'ambiguo controluce di un racconto kafkiano senza titolo e senza trama, giorno dopo giorno si staglia con agghiacciante indifferenza la cronaca delle catastrofi naturali, degli orrori della guerra, della egoistica spesso crudele meschinità dell'esistere quotidiano.

Lupo ci consegna la stupenda sconcertante metafora sull'ingiustizia universale e l'assurdità di vivere.chiamarsi "giallo", un romanzo in cui a metà della storia si immagina il volto dell'assassino e per l'altra metà ci si domanda se avverrà un ribaltamento che smentisca le nostre sicurezze? Può non essere classificato nell'ormai sovraffollato genere "giallo", un libro dove accade un delitto e in cui qualcuno (sia egli un commissario di polizia, un giornlista o un personaggio qualsiasi) si prodiga a trovarne la soluzione?

  Lupo

Presentazione


Casa editrice: Prospettiva Editrice Roma - 2006

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