Le origini del Karate
Il Karate nasce, secondo la storia più accreditata, in una piccola lingua di isole che collegano le isole maggiori del Giapponemeridionale alla famosa isola sotto le coste cinesi di nome Taiwan. I giapponesi indicano queste isole col nome di Isole Ryukyu.Lapiù grande ed importante di esse è l'isola di Okinawa. |
La Storia di Okinawa |
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Tuttavia, le continue invasioni militari da parte del Giappone che durarono dal sesto al nono secolo D.C.stimolarono, per cause di forza maggiore, il popolo nativo ad organizzarsi in gruppi di villaggi comandati da singoli capi. |
Il Divieto per l'uso di Armi |
L'Arte della Mano Vuota |
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Negli ultimi 70 anni , le Arti marziali giapponesi hanno molto influenzato il Karate comeviene praticato in Giappone e poca di tale influenza è rientrata verso l'origine e cioè Okinawa. Te è un'arte nata almeno 1000 fa. Gli abitanti di Okinawa di quel periodo non erano ricchi e vi erano poche armi disponibili.Iterritori non erano unificati e la coscienza di una forma di autodifesa si fece strada in modo prepotente e sarebbe stata poi la progenitrice di una forma di difesa personale indigena. Più tardi, tra quindicesimo e sedicesimo secolo, quando gli isolani iniziarono a viaggiare molto per il commercio, sicuramente incontrarono altri sistemi di combattimento nel Sud dell'Asia che avrebbero influenzato la loro arte locale. Alcune tecniche nel karate di oggi sembrano appartenere a quella zona del mondo dove sono nate arti antichissime per il combattimento.Tuttavia lo stile di Okinawa è unico e tutto ciò che provenisse da altre parti del mondo è stato sempre ritrasformato in modo da amalgamarsi ai principi di combattimento di Okinawa . Tra questi l'usodella mano (te) e del pugno. La Divergenza tra Arti ad Okinawa Entrambe le nuove scuole, quella disarmata e quella armata, venivano praticate in massima segretezza e confinate nelle rispettiveclassi sociali. Il Te veniva praticato dai nobili della corte reale ed il Ryukyu bujitsu (Arte con armi di Ryukyu) crebbe tra la gente comune. Anche nel ventesimo secolo, alcuni tra i maestri di karate più famosi, tra cui il più noto, Chotoku Kyan , erano e sono tuttora discendenti delle nobili famiglie della città di Shuri. La prima manifestazione, tramandataci, di arti marziali cinesi ad Okinawa risale al 1761.Ci sono anche alcune storie biografiche di maestri del Te dell'epoca.Alcuni di questi maestri, compreso Chatan Yara hanno studiato in Cina, nella provincia di Fukien.Un grande mestro cinese, Kusanku passò 6 anni ad Okinawa.Durante il diciannovesimo secolo quest'arte iniziò a prendere il nome di T'ang-te o "Mano Cinese".Anche se l'arte veniva praticata in segretezza ed in luoghi lontani , di notte o alle prime luci dell'alba, nacquero 3 stili differenti nei 3 centri urbani vicini alla capitale.Lo Shuri-te, arte sviluppata a Shuri,veniva praticata da Samurai della corte reale , mentre nella vicina Naha, porto di mare, ed a Tomari, nelle vicinanze di Shuri,lagente sviluppò loro stili di Te. Le differenze stilistiche probabilmente derivano da differenti influenze tradizionali della Cina. Vi sono fatti che suggeriscono la nascita dello Shuri-te dall'arte del tempio di Shaolin,mentre lo Naha-te incorporatecniche più morbide, taoiste, che racchiudono molta attenzione verso la respirazione ed il controllo del Ki ,la forza vitale, chiamato Chi in Cina. Il Tomari-te deriva da una fusione di entrambe gli stili precedenti. E' importante far notere come le città di Shuri, Naha e Tomari distino tra loro soltanto di pochi chilometri e che le differenze tra le loro arti di combattere fossero date da differenze di "enfasi" nelle varie pratiche più che di stile vero e proprio.Sotto tali differenze superficiali , metodi e principi di tutto il karate di Okinawa sono assoggettati alla stessa Arte di combattimento. Alla fine del diciannovesimo secolo nomi e stili cambiarono ancora nomi. L'arte di Shuri e Tomari presero un unico nome di Shorin-ryu, che significa "la scuola del pino flessuoso". Naha-te divenne quel che ora si chiama Goju-ryu, "la scuola dura e morbida" sviluppata dal maestro Higaonna Kanryo. Lo Shorin-ryu si divide a sua volta in altre scuole che hanno lievi differenze tra loro. Il Goju-ryu è sempre rimasto stilisticamente unico. E' nata anche una tradizione ad Okinawa ed in Giappone dove entrambe gli stili sono stati mescolati assieme ed insegnati come stile unico. La più grande scuola che insegna questo metodo è la scuolagiapponese Shito-ryu, portata avanti dal maestro Mabuni. Per tradizione si suol dire che lo Shorin-ryu sia uno stile più leggero e veloce rispetto al Goju-ryu e che le posizioni siano generalmente più naturali. I kata delle due scuole sono leggermente diversi:nel Goju-ryu i movimenti di braccia e gambe sono più circolari e con posizioni più basse. Viene anche data grande enfasi alle tecniche di respirazione. Nel 1935, un comitato formato da maestri di stili diversi si trovò per decidere un nome da dare alla loro Arte. La chiamarono Karate, che significa mano vuota o arte della difesa senz'armi. Alcuni maestri ritengono che l'aggiunta di -do (la via ), andrebbe aggiunto al nome. Oggi il Karate è fiorente ad Okinawa.La distruzione degli edifici antichi e degli archivi storici durante la Seconda Guerra Mondiale ed in particolare durante la battaglia di Okinawa combattuta tra Giappone ed Alleati nel 1945, ha portato a valorizzare ancor più, tra la gente, la cultura locale attraverso la musica , il folklore e le arti marziali. Seguendo quella che è la storia pregressa, i maestri di karate ad Okinawa sono tra i dignitari di più alto onore ed i Dojo (palestre per le Arti) sono molteplici nelle aree urbane di Naha e Shuri.Non essendovi maestri che predominino con il loro stile di insegnamento vi è molto spirito di unione ed affiatamento tra le varie scuole dell'isola. |